Pietro Gnudi, commissario straordinario dell’Ilva, ha descritto in audizione alle commissioni Attività produttive e Ambiente un quadro colorato di un solo colore: il nero. Niente soldi, la liquidità sta letteralmente azzerandosi e ci sono fondi per pagare gli stipendi solo fino a fine anno. Cioè ora. Inoltre, Gnudi definisce una tragedia, l’ipotesi del taglio del gas da parte dell’Eni (presidente Emma Marcegaglia, cioè una che vuole comprare l’Ilva) che rivendica il pagamento delle bollette e che vuole una fidejussione da 250 milioni di euro. Niente energia, niente produzione. Sarebbe lo sfacelo. Il commissario Gnudi, che ha confermato di ritenere concluso il suo incarico, traccia la linea da seguire, da parte del governo: ci vuole il decreto, sul modello Alitalia, nel solco della legge Marzano dunque. E, va aggiunto, il decreto ci vuole, ormai, subito.