Mentre i carabinieri nella provincia di Bari hanno operato vari arresti fra cui quello di un baby rapinatore nel capoluogo, di ladri di gasolio per un tir rubato a Barletta e di ladri nel resto della provincia con due arresti e tre denunce per reati predatori, i carabinieri in provincia di Taranto hanno dato luogo a un’importante operazione antidroga a Carosino, come dal comunicato di seguito. A seguire, il comunicato dei carabinieri sul ritrovamento di una minorenne tarantina che era scappata da casa. Sta bene:
Sette ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite, nella notte, dai Carabinieri della Stazione di San Giorgio Jonico, a carico di altrettante persone facenti parte di un gruppo criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, quali cocaina, eroina ed hashish. Le indagini condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Taranto, hanno permesso di individuare un canale di approvvigionamento della droga, da spacciare poi nell’area vicina al capoluogo jonico.
In manette sono finite 7 persone, 3 dei quali sono stati associati alla casa circondariale di Taranto e gli altri 4 sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni per rimanervi in regime di arresti domiciliari.
Per paura di essere intercettati, venditori ed acquirenti avevano ideato un linguaggio in codice: gli spacciatori nei propri cellulari avevano memorizzato in rubrica, per ogni acquirente, associato al nome, il luogo dove doveva avvenire la consegna. L’assuntore, per indicare la quantità di stupefacente necessaria, si limitava a fare una serie di squilli. Ad ogni squillo corrispondeva una dose da consegnare.
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Durante la serata di ieri, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Taranto ha ritrovato, nei pressi dell’ospedale SS. Annunziata, una quindicenne calabrese, residente a Bianco (RC), che era scappata da casa nel primo pomeriggio di quello stesso giorno.
I genitori, preoccupati per non averla vista rientrare dopo la scuola, avevano subito avvisato l’Arma locale della scomparsa della figlia minore. Attivate immediatamente le ricerche e ascoltati i coetanei suoi conoscenti, si era riusciti a ipotizzare che l’adolescente avesse preso un treno diretto a Taranto. A quel punto è iniziata la collaborazione con i Carabinieri della sede jonica i quali, ascoltando le indicazioni fornite dai colleghi calabresi, che erano a diretto contatto con parenti e amici della giovane, sono riusciti a intercettare la ragazza alle 21.00 di ieri, mentre era seduta sul marciapiede di via Francesco Bruno all’altezza dell’ospedale. La giovane, nonostante la fuga fosse stata una sua scelta, appena ha visto il brigadiere uscire dall’autoradio e andarle incontro, si è lasciata andare in un pianto liberatorio, stringendosi a lui in un abbraccio per cercare rassicurazioni.
È così terminato quel lungo pomeriggio, originato dalla vergogna di tornare a casa e dover comunicare ai propri genitori che si era rimediato un brutto voto a scuola.