Di Nino Sangerardi:
Duecentotrentaduemila euro. E’ la cifra sborsata dalla Regione Puglia per estinguere il debito accumulato dalla Comunità Montana Murgia barese nordest. Creditore è l’amministrazione comunale di Ruvo di Puglia. La debitoria consiste nel mancato pagamento,da parte della Comunità Montana, del fitto per l’uso dell’immobile proprietà del Comune.
Quest’ultimo,per ottenere il canone di locazione dovuto, ha percorso le solite vie giudiziarie.
Decreto ingiuntivo,provvedimento di intimazione sfratto per morosità emesso dal Giudice del Tribunale di Bari.
Nel frattempo il Consiglio regionale approva la Legge, n.36/2012, che stabilisce la liquidazione delle Comunità Montane. Pertanto la Regione subentra in tutti i giudizi attivi e passivi riconducibili agli Enti montani soppressi.
Il Commissario liquidatore della Comunità murgiana il 15 ottobre 2015 riconosce il debito, 226.763,67 euro, come indicato nel precetto notificato agli Uffici regionale in data 1° agosto 2014.
Un mese e mezzo fa l’Avvocatura regionale riscontra la copia del provvedimento del Tribunale di Bari in favore del Comune ruvese,con cui si certifica “… l’efficacia dell’assegnazione della somma di 231.457,73 euro”,oltre ulteriori spese a titolo di imposte registro a Poste Italiane,in qualità di Terzo pignorato.
I vertici regionali pochi giorni fa decidono di pagare,con bonifico, l’importo complessivo di 232.544,73 euro.
Dentro l’incarto che è stato possibile visionare non si rilevano le spese legali.
Per caso in questa interessante vicenda di pubbliche istituzioni qualcuno in capo alla Comunità Montana,inavvertitamente, ha commesso errori?