Di Nino Sangerardi:
I soldi ci sono ma non vengono distribuiti. Trattasi di 13 milioni e più di euro: 13.340.515,72. Attribuiti alla Regione Puglia dal Ministero delle Finanze, con decreto Legge del 5 maggio 2015. Denaro a copertura della rivalutazione dell’indennizzo (Legge n.210/92) in favore delle persone danneggiate da complicanze di tipo irreversibile, a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.
La Regione, dipartimento promozione salute, il 14 dicembre 2015 invia ai direttori generali delle Asl di Bari e di Taranto la delibera di Giunta che stabilisce i criteri per il pagamento dei risarcimenti spettanti per Legge. Di conseguenza la somma è disponibile nel capitolo del Bilancio regionale 2015.
Le due Aziende sanitarie locali avrebbero dovuto acquisire dagli aventi diritto una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, entro sette giorni dalla richiesta inoltrata all’Asl di competenza.
A ieri, 17 febbraio 2016, risulta che sia l’Asl di Bari sia l’Asl di Taranto non avrebbero inviato ai cittadini indennizzati il modulo da compilare e restituire.
Sulla questione interviene il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Michele Mazzarano.
Chiede al presidente della Giunta, Michele Emiliano, di interpellare i direttori generali dell’Asl barese e tarantina “… affinché attivino le procedure necessarie,anche per non bloccare le Asl che hanno già proceduto in materia”.