Scrive Paolo Peluso:
È ancora in corso la riunione, convocata dal Comune di Taranto, sulla vertenza Arsenale, aperta dai Sindacati ormai da tanti anni.
Ma ancora non è del tutto matura la consapevolezza che stiamo perdendo (con i pensionamenti) un capitale di conoscenze e competenze, in termini di risorse umane, che hanno fatto la storia e l’economia del nostro territorio.
Ma l’Arsenale di Taranto è emblema di cosa possa voler dire programmare investimenti pubblici e privati per lo sviluppo di un territorio. Investimenti che mancano ovvero mancano per insufficienza di prospettiva organica che non si tramuta in lavoro (con piano assunzione per giovani) e in lavoro di qualità non solo per i dipendenti diretti ma soprattutto per ridare dignità ai lavoratori delle ditte in appalto.
Questo il messaggio consegnato, come CGIL, all’On. Alessandra Ermellino presente alla riunione.