Forse non è chiaro. Quella persona, nella commissione pari opportunità di un Comune, non può starci. L’avere preso parte all’indecorosa iniziativa “Guardare l’eclissi con Bocelli”, ovvero “ironizzare” (perché così è stata motivata la cosa) in quel modo riferendosi a un cieco e dunque a tutti i ciechi, è un’offesa alle pari opportunità. Ieri segnalavamo al sindaco di Martina Franca la necessità di provvedere alla rimozione di quella persona dalla commissione comunale pari opportunità, il sindaco non lo ha fatto ancora, stando almeno alla mancanza di comunicazioni specifiche. Siccome l’amministrazionec omunale di Martina Franca non si fa mancare l’inoltro di comunicati, se non è stato inoltrato alcun comunicato, quella persona non è stata rimossa. Chissà se sia stata invitata a togliersi da quella commissione. Non c’è nessuna comunicazione al riguardo e dunque, per il principio della verità putativa, con gli elementi a nostra disposizione sappiamo che quella donna è ancora lì, nella commissione pari opportunità. Una che ha aderito all’iniziativa “Guardare l’eclissi solare con Bocelli”. Non una parola pubblica, che sarebbe doverosa, di sdegno da parte del sindaco, per quanto fatto dalla componente della commissione della città da lui guidata. A loro va bene così. E gli altri membri di quella commissione, che dicono? Va bene anche a loro? Qui non va bene. Il sindaco e i suoi sodali siano consapevoli del fatto che questa cosa, sotto silenzio, non resta.
Non vede non sente e non parla