Di Anna Lodeserto:
Un decesso causato dal Covid a Gravina in Puglia. A darne notizia è il sindaco Alesio Valente in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Alla famiglia della persona scomparsa giungano le mie più sentite condoglianze», afferma il primo cittadino. Mentre dall’ospedale “Panico” di Tricase arriva la notizia della sospensione dei ricoveri nei reparti di Medicina e Oncologia a seguito di alcuni casi Covid registrati tra i pazienti.
Le buone notizie giungono, invece, da Fasano, dove, stando alle parole del capo del governo locale Francesco Zaccaria, «il numero dei contagi è ancora in calo». I casi sono 246 e nel conteggio rientrano quelli legati al focolaio divampato nella Rsa “Sancta Maria Regina Pacis”, «anche qui in sensibile diminuzione», precisa Zaccaria. «Le misure adottate già da qualche settimana, in largo anticipo rispetto a quanto fatto in altre zone della Puglia, stanno producendo i primi risultati- prosegue il primo cittadino-. La curva dei contagi, per fortuna, è in calo, ma, come abbiamo già ripetuto tante volte, dobbiamo continuare a essere attenti e rispettare tutte le regole previste dal nuovo Dpcm e le prescrizioni stabilite per la zona rossa». Quanto infine alla campagna vaccinale, «sono 2.329» i cittadini che hanno ricevuto il siero anti-Covid; e nell’hub allestito negli spazi del centro commerciale Conforama, «il più grande della Puglia, non appena saremo riforniti dei vaccini», saremo «in grado di somministrare fino a 3.000 dosi al giorno, come ha ricordato anche l’assessore regionale alla Salute Lopalco».
L’Asl di Bari, intanto, annuncia l’avvio del «piano di recupero delle prenotazioni domiciliari per la vaccinazione degli ultraottantenni- si legge in una nota-. L’Azienda sanitaria locale ha deciso di richiamare attivamente gli utenti che hanno la possibilità di deambulare e fissare nuovi appuntamenti nei centri vaccinali, compatibilmente con la fornitura di dosi a disposizione. Sono finora 11.122 le prenotazioni di vaccini a domicilio, di cui 2.553 riferite a pazienti in assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare oncologica e assistenza domiciliare programmata e 8.569 da parte di anziani che sono stati presi in carico direttamente dalla Asl».
