Lo ha riferito il sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Il detenuto, in carcere da domenica scorsa con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, si è impiccato oggi pomeriggio nel bagno. Proprio il Sappe in questi giorni aveva denunciato il sovraffollamento del penitenziario foggiano.
“A questo punto chiediamo a tutti quelli (politici, magistrati , garanti ecc.ecc.)che credono che le carceri debbano essere un luogo di punizione ma nello stesso tempo di redenzione, di attivarsi acchè si ripristini la legalità e rispetto della dignità delle persone. Quando muore una persona è sempre un sconfitta per lo Stato, e ci auguriamo che questa volta, invece di tentare di scaricare la colpa su chi cerca di vegliare sui detenuti in maniera corretta e nel rispetto delle regole, si cerchino gli eventuali responsabili tra quelli che dovrebbero garantire condizioni di dignità a chi viene privato della propria libertà.”