Dalla scorsa notte a Taranto la processione, con l’uscita dei perdoni dalla chiesa del Carmine, ma la prossima notte ce n’è un’altra. Pescatori e giovani del borgo antico, scelti dall’arcivescovo ieri, per la lavanda dei piedi: non i cavalieri del santo sepolcro. Una scelta in linea, insomma, con quello che da due anni fa papa Francesco (l’anno scorso con i minori disabili, ieri il lavaggio dei piedi a dodici disabili). Le celebrazioni della settimana di passione e morte di Cristo, nel capoluogo ionico, sono di prima importanza per i fedeli, non solo del territorio. Ci sono anche aspetti culturali e folkloristici che ne fanno riti fra i più seguiti al mondo, ma è bene soffermarsi, appunto, sull’aspetto religioso. Fino a domani Taranto sarà pressoché totalmente coinvolta in questa manifestazione commemorativa.
Non solo Taranto, peraltro, si dedica ai riti della settimana santa: in tutto il territorio, da ieri, sono esposti nelle chiese i sepolcri mentre in serata saranno molteplici le processioni in cui sarà commemorata la passione e morte di Gesù.
(foto: fonte blueholidays.it)