Di seguito un comunicato diffuso dall’Osservatorio nazionale amianto:
Il Presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, Avv. Ezio Bonanni, dopo aver ottenuto il riconoscimento di causa di servizio e vittima del dovere del Sig. L.V., deceduto all’età di 65 anni per un mesotelioma pleurico a causa dell’esposizione ad amianto nel corso dell’attività lavorativa espletata alle dipendenze della Marina Militare per più di trent’anni, con sentenza del Tribunale di Bari, Sez. Lav., n. 1737/2019, ha ottenuto anche l’equiparazione alle vittime del terrorismo.
Ora la vedova e l’orfana del Sig. L.V., potranno beneficiare dei maggiori importi riconosciuti alle vittime del terrorismo. Nel frattempo prosegue l’impegno incessante dell’ONA per ottenere dal Tribunale Civile di Roma il risarcimento di tutti i danni, in favore della moglie e dei figli.
“Un altro importante risultato ottenuto dalla nostra Associazione anche in Puglia – dichiara soddisfatto Bonanni, anche nel ruolo di legale dei congiunti della vittima – il tutto nella speranza che si portino a termine le bonifiche dei materiali di amianto ancora presente nelle unità navali della nostra Marina e che, per il proseguo, si evitino gli errori del passato e si applichino i principi di precauzione evitando così il rischio alla radice”.