Prima ha messo il cartello in foto. Poi ne ha messo un altro:
Chiedo scusa a quanti possono essersi sentiti offesi dalle mie parole. Sono pronto a chiarire. La mia era una frase rivolta solo alle persone che manifestavano vicino alla mia attività e dalle quali sono stato verbalmente aggredito più volte sin dal mio arrivo presso suddetta attività. Mi scuso con tutti gli altri.
Insomma, il titolare del chiosco-bar in via Trinchese, a Lecce, ieri è stato molto impegnato. A scrivere. Ma la prima è stata una castroneria autentica che non solo ha indignato i leccesi ma ha fatto il giro del web e ha suscitato uno sdegno più o meno generale. A Lecce, un assessore ha anche chiamato i vigili urbani per verificare la situazione mentre un altro assessore comunale ha detto, di quel barista, “alla larga da te”. Si diceva della rete: Selvaggia Lucarelli, per esempio. Il suo seguitissimo blog ospita questo messaggio:
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