rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse


#Weekhero/Gli striscioni sui balconi e Zorro, la resistenza civile e ironica Ogni sabato alla ricerca di un eroe che ci ricordi che a volte un atto eroico consiste semplicemente in un cambio di prospettiva.

zorro milano

di Angela Maria Centrone

Questa settimana non si può non eleggere la protesta di Zorro e dei balconi contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ad eroi della settimana. Espressione di un Paese che che non ci sta ad essere accomunato a discorsi xenofobi.

La protesta degli striscioni, dei balconi, o delle lenzuola, arriva dal Mezzogiorno, dove ovviamente il leghista Matteo Salvini, che sta girando l’Italia in vista delle Europee, non è mai stato tra i “benvenuti”, nonostante la Lega abbia in questi anni acquisito dei consensi e dei seguaci, anche in virtù di quel famigerato riciclo politico che spinge certi personaggi locali a cambiar partito per conservare, o per lo meno provare a salvare, la poltrona. In breve tempo però esprimere il malcontento nei confronti del Ministro dell’Interno – che al momento poco si preoccupa di questo ruolo – è diventata una forma di resistenza che hanno abbracciato anche a Milano, dove sono comparsi gli striscioni durante la Manifestazione della Lega, lo scorso 18 maggio. Quel giorno in particolare è comparso anche un uomo vestito da Zorro – chiaro riferimento all’aneddoto riportato nella biografia di Salvini di Chiara Giannini – che ha srotolato uno striscione con su scritto “restiamo umani”.

Fonte Facebook

Di tutta risposta il Ministro Salvini ha mandato la Digos, i pompieri e le forze dell’ordine a rimuovere gli striscioni di protesta, minacciando denunzie e provvedimenti. Ma questo non ha fatto altro che scatenare altri striscioni in tutte le città d’Italia. A dimostrazione che, talvolta, l’azione di emulazione attraverso la rete può essere positiva e può unire un Paese in una resistenza civile accompagnata da un pizzico di ironia, perché siamo pur sempre italiani. 


eventi nel salento




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *