L’audizione di Antonio Azzollini, in giunta per le immunità del Senato, è durata due ore, oggi pomeriggio. Il politico di Molfetta ha dato ai membri della giunta, suoi colleghi senatori, la sua versione sull’accaduto, cioè sul crac delle case Divina provvidenza, un affare da 500 milioni di euro. La procura di Trani ha chiesto gli arresti domiciliari per Azzollini, lui si è detto tranquillo, La prossima settimana, al termine dell’esame delle carte, probabilmente il voto da parte dell’organismo presieduto da Dario Stefàno, prima dell’approdo in aula. Hanno già detto che voteranno no i componenti che fanno capo a Ncd e Forza Italia.
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