“La CISL FP Taranto Brindisi lo scorso 1 giugno formalizzava al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo, al Direttore Sanitario e al Direttore del Personale, la richiesta che si accertassero i giudizi di idoneità alla mansione e agli esoneri dalle turnazioni del Personale di Comparto.” Inizia così un comunicato del sindacato Cisl fp territoriale.
“Mettevamo in evidenza il grido di aiuto delle corsie degli ospedali sempre più in affanno per carenza di personale, soprattutto in funzione delle imminenti ferie estive e per questo chiedevamo di conoscere i numeri del personale sanitario non impegnato nei turni di lavoro e se a questi corrispondevano giustificativi. Chiedevamo inoltre di predisporre le chiamate a nuova visita del Medico Competente di tutti gli esonerati dalle turnazioni di lavoro in corsia per diversa collocazione o più semplicemente esonerati dalle turnazioni H12 e/o H24, allo scopo di riassegnare eventuale personale idoneo alla filiera assistenziale. Ad oggi, nonostante l’invito all’informazione sulle determinazioni assunte o da assumere entro 5 giorni dalla richiamata missiva, nessuno degli intestatari ha inteso dare risposta. E basterebbe visitare i distretti sanitari, gli ambulatori, gli uffici, le direzioni sanitarie per comprendere che c’è qualcosa che non quadra. La sperequazione sembra evidente e, verosimilmente, se si procedesse ad una verifica accurata e attenta, qualche professionista sanitario che non ha mai indossato una divisa lo si troverebbe o, al contrario, si troverebbe chi l’ha svestita senza valide giustificazioni.”
C’è poi un altro importante paragrafo legato al coordinamento dei servizi con una serie di criticità rilevate. In tema di organizzazione del lavoro ed in tema anche di retribuzione. La situazione della sanità pubblica, non certamente esclusa l’Asl Taranto, richiede un accrescimento del senso di responsabilità: “se può chiederlo il sindacato possono farlo, anzi devono, gli amministratori della cosa pubblica. ll direttore Colacicco batta un colpo e dia le risposte che chiedono i dipendenti irreprensibili e soprattutto i cittadini bisognosi.”