Il procuratore generale, Antonella Montanaro, parla di un assassinio compiuto fra le 14 e le 14,18 del 26 agosto 2010. Parla di una accusa che non è stata all’insegna dell’accanimento nei confronti di Sabrina Misseri, che con la madre Cosima Serrano è imputata nel processo d’appello in corso a Taranto. In primo grado, le due donne vennero condannate all’ergastolo, per l’assassinio di Sarah Scazzi, appunto il 26 agosto 2010 ad Avetrana.
Nell’udienza odierna, a parte l’intervento dell’accusa, anche le repliche delle difese. Venerdì prossimo, 24 luglio, sarà la giornata finale del dibattimento, con l’intervento di Nicola Marseglia, uno dei legali di Sabrina Misseri. Dopodiché sarà camera di consiglio, per la corte d’appello di Taranto, sezione distaccata di Lecce, che dovrà decidere se condannare o assolvere Cosima e Sabrina.