Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno arrestato un 35enne di origine Romene, presunto responsabile dei aver, dopo essere riuscito ad ottenere un ultimo appuntamento con la propria ex compagnia, rapinato la donna delle chiavi della sua autovettura.
L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente”, sarebbe infatti, a seguito di insistenze, riuscito ad ottenere un ultimo appuntamento con quest’ultima, con il pretesto di volerle consegnare alcuni effetti personali. La donna, una volta raggiunto l’ex compagno, avrebbe, però, percepito le reali intenzioni del 35enne, che le avrebbe intimato, minacciandola, di consegnargli le chiavi della sua auto, ottenendo un tassativo rifiuto. L’arrestato, a questo punto, strattonandola con violenza, sarebbe riuscito a sottrarle le chiavi dell’auto, per poi darsi alla fuga. Fortunatamente, alcune persone presenti sul posto hanno immediatamente segnalato l’accaduto alla centrale operativa dell’Arma. I Carabinieri giunti sul posto, dopo un breve inseguimento, riuscivano, quindi, a bloccare l’uomo, traendolo in arresto.
L’autovettura recuperata è stata consegnata alla vittima.
Le situazioni di violenza non andrebbero mai sottovalutate. Le vittime, se non hanno la possibilità di parlare con qualcuno, possono sempre chiamare il nr.1522 (help line violenza e stalking, gratuito ed attivo 24 h su 24) e confidarsi con una operatrice. In ogni caso, qualora ve ne fosse necessità ci si può sempre rivolgere al 112 per chiedere un intervento di emergenza, oppure recarsi alla Stazione dei Carabinieri più vicina, per presentare denuncia.
Si fa appello alle vittime di episodi di violenza, di non recarsi ai cosiddetti “incontri chiarificatori”, dopo la chiusura di relazioni sentimentali. Pretesti di tutti i tipi vengono, infatti, utilizzati come pretesto per poter rivedere il proprio ex partner e approfittare della situazione.
L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso il carcere di Taranto.