Accaduto ieri pomeriggio, secondo il comunicato difgdal sindacato di polizia penitenziaria Sappe. “Un detenuto di circa 40 anni, della provincia di Foggia con problemi di tossicodipendenza in carcere per reati connessi alla droga, ha prima incendiato il materasso della stanza in cui era alloggiato provvisoriamente, eppoi ha aggredito un poliziotto che era intervenuto per salvarlo dal fumo che, nel frattempo aveva invaso il reparto nonché zone limitrofe, quali le salette ove i detenuti effettuano i colloqui con i loro familiari, tanto che si sarebbero sospesi i colloqui in attesa del diradarsi per pericoloso fumo. Nel frattempo il poliziotto è stato medicato nella locale infermeria riportando danni contenuti. Il detenuto in questione era stato posto agli arresti domiciliari nel mese di dicembre che poi aveva violato per far rientro in carcere, ed in questi giorni era stato spostato da un reparto all’altro del carcere per i continui litigi con gli altri detenuti.” Nella nota sindacali sono critiche per l’organizzazione del sistema carcerario, specificamente in Puglia. Sovraffollamento dei penitenziari e gestione dei detenuti con problemi psichiatrici tra i rilievi mossi.