La tragedia della Siria, di Aleppo in particolar modo, indigna la comunità internazionale (salvo chi è protagonista, evidentemente, di quelle violenze). Oggi una fotografia, quella di un bambino di Aleppo, ha appunto commosso e indignato, ovunque, nel mondo. Anche in questo angolo dell’Italia meridionale e da questo angolo dell’Italia meridionale, Leporano, provincia di Taranto, la cantante romana Fiorella Mannoia ha voluto dire la sua, prima di salire sul palco per il concerto a Canneto Beach. L’artista, da sempre impegnata e in prima fila per i diritti umani, ha ritwittato una comunicazione di Medici senza frontiere, riferita alla situazione della Siria e a un articolo di Bbc world, con la foto-simbolo della tragedia di Aleppo: quella del bambino (la utilizziamo allo scopo di documentare questa notizia).
Così, rivolgendosi ai potenti che sono in grado di determinare simili situazioni, Fiorella Mannoia, interpretendo certamente il pensiero di tanti, e tanti, e tanti cittadini, ha scritto queste parole. Poche e chiare, forti. Molto forti:
Dovrebbero processarvi e condannarvi tutti per genocidio. Assassini. Vermi!!!