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Il giudice per le indagini preliminari, Valeria Ingenito, ha convalidato l’arresto di Giovanni Di Guardo e Vincenzo Pastore. Il primo, direttore di Maricommi; il secondo, imprenditore (e sindaco di Roccaforzata). Arrestati in flagrante a metà settimana, mentre il secondo, stando all’accusa, stava consegnando una mazzetta da 2500 euro al primo, capitano di vascello della Marina militare.
Ieri sera è stata inoltre fermata dalla Guardia di finanza nella sua casa di Crispiano, ed è nella sezione femminile del carcere di Taranto, la 31enne Francesca Mola che è tenente di vascello della Marina militare. Ufficio contratti di Maricommi, stretta collaboratrice di Di Guardo. È la prima donna militare italiana in manette.
L’inchiesta nei confronti di Di Guardo e Pastore è per concorso in corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti. Il caso è quello di un appalto da undici milioni di euro nel settore delle pulizie, ciò di cui si occupa la cooperativa presieduta da Vincenzo Pastore.