Di seguito un comunicato diffuso da Kyma mobilità:
Numerosi dipendenti di Kyma Mobilità – nella stragrande maggioranza addetti alla guida degli autobus – hanno già comunicato all’azienda che, da sabato a lunedì prossimi, saranno impegnati ai seggi elettorali quali presidenti, segretari, scrutatori e rappresentanti di lista e di candidati.
Pur avendo già provveduto a sospendere la concessione di altri permessi e ferie agli altri autisti, questo comporterà riduzioni ai servizi di trasporto pubblico degli autobus di Kyma Mobilità, con inevitabili disagi per gli utenti indipendenti dall’organizzazione e dalla volontà aziendale.
Purtroppo tali riduzioni potranno verificarsi anche martedì 22 settembre, quando si dovrà far recuperare al personale il riposo periodico non goduto nella domenica precedente.
«Questo è un problema che non interessa solo Kyma Mobilità – ha spiegato la Presidente Avvocato Giorgia Gira – ma riveste particolare importanza per tutte le aziende di mobilità italiane: gli ultimi dati indicano che i livelli di assenza connessi all’impegno negli uffici elettorali hanno superato il 15%, senza considerare, peraltro, che alle assenze per motivi elettorali occorre aggiungere quelle “fisiologiche” (malattie, permessi parentali, Legge 104, etc.)».
«Per questo l’associazione nazionale di categoria (ASSTRA) – ha concluso il Presidente Giorgia Gira – da tempo ha richiesto al Ministro degli Interni l’adozione di un provvedimento che escluda il personale delle aziende di mobilità dalle funzioni ai seggi elettorali, come già previsto dalla normativa per i dipendenti del Ministero dei Trasporti e delle ex Ferrovie dello Stato (ora Trenitalia).