Quaranta anni fa abbondanti, da adolescente e studente agli inizi delle superiori, chi scrive venne portato una domenica pomeriggio a Punto Radio stereo. Prima domenica di campionato 1981-1982. Si aprì un mondo. Quello della radio e, specificamente, quello delle radiocronache sportive. Centinaia, forse un migliaio, fino alla serie A.
Ma prima di diventare una professione, l’inizio, indimenticabile, fu lì. Ecco perché indimenticabile.
Quei periodi furono ovviamente di apprendimento delle tecniche di come una radiocronaca, da autentico pionierismo dell’emittenza privata, andasse fatta, dovendosi anche occupare di collegamenti telefonici da allestire, trasferte da affrontare, padronanza di linguaggio da affinare e riconoscimento dei calciatori in campo da imparare volta dopo volta.
Ecco, fra i pionieri di quel tipo di racconto radiofonico del calcio locale c’era Franco Simeone. La radiocronaca della partita casalinga del Martina era sua. L’epico spareggio Martina-Pro Vasto nel racconto, da Nocera Inferiore, di Tonio Messia è nella storia, anche radiofonica, del calcio locale: e Franco Simeone c’era, nello studio radiofonico.
Era funzionario comunale fra i più preparati e fra i più empatici con i cittadini e del resto lo era sempre, anche fuori dal palazzo ducale e ovviamente allo stadio era benvoluto da tutti.
Negli anni successivi a quelli delle radiocronache trovò spazio nella tv del territorio, per il racconto del calcio che ha smesso pochi anni fa.
Franco Simeone è morto oggi. Aveva 78 anni. Non se ne va del tutto perché lascia tanti ricordi, di serenità. Con il Milan campione d’Italia, oltretutto.