Il terrorismo jihadista ha avuto, anche in Puglia, un minimo di tracce. Esempio, il processo in cui vennero condannati alcuni presunti terroristi e in cui emersero, anni fa, le prospettive di problemi in Belgio e Francia. Ma c’è anche una famiglia di origine pugliese, di Sava per l’esattezza (come descrive il Quoidiano) conosciuta in tutta Italia per avere sposato la causa dell’Isis. Sergio Sergio, il capofamiglia; il resto del nucleo, tra moglie (morta il 6 ottobre) e figli; e Maria Giulia, la figlia, conosciuta come Fatima e orientata verso una nuova vita in Siria, dopo avere vissuto in Lombardia con i suoi familiari. I quali, come lei, sono indagati. Nei loro confronti, e del marito albanese e la suocera di Fatima, richiesta di rinvio a giudizio, nei giorni scorsi, dalla procura di Milano. La jihadista italiana, con il suo gruppi familiare: originari del tarantino.
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