Il capitolo delle attese per gli esami nella sanità pubblica si arricchisce di episodi sempre singolari e talvolta grotteschi. Una donna anziana di Martina Franca, con reddito basso e anche esentata per i due motivi combinati, dal pagamento delle prestazioni, ha necessità di un esame ecodoppler agli arti inferiori.
Così, ecco la prenotazione: se la signora vuol fare nella sua città quell’esame, bisogna aspettare quasi undici mesi, il 7 novembre 2014. Altrimenti, se proprio va di fretta, c’è la possibilità di andare altrove, nella rete dell’Asl tarantina: a Castellaneta, il 19 marzo 2014. Solo fra tre mesi, in fin dei conti. Così, fra poco, appunto il 19 marzo, potrebbe sobbarcarsi i cento chilometri circa fra andata e ritorno, siccome ha soldi ed energie per poterlo fare. E se no, tira a campare: un piccolo sforzo, facciamo passare altre due-tre stagioni ancora e se ne riparla verso la fine dell’anno prossimo.
Oh, però, come è noto, se va a farlo a pagamento (questo non viene certo detto dalla struttura pubblica, ci mancherebbe) entro stasera la donna ha a disposizione pure i risultati di quell’esame.