La procura della Repubblica, dopo il cambio dell’appalto rifiuti, ha aperto un’inchiesta. Non solo dunque i rilievi amministrativi ma anche altre cose da chiarire, secondo i giudici, negli esiti della raccolta dei rifiuti a Brindisi. In due mesi, per esempio, il crollo della raccolta differenziata, praticamente dimezzata in termini percentuali e, considerando le singole frazioni, in alcuni casi azzerata. Così oggi i poliziotti della Digos, di buonissima ora, sono andati nel deposito di Ecologica pugliese e hanno controllato i camion della spazzatura. Per capire cosa ci fosse; ipotizziamo, magari qualche chilo di rifiuti di tipo precedentemente differenziato, cercavano quelli della polizia? L’appaltatore attuale, stando al capitolato, avrebbe dovuto raggiungere da subito il 58 per cento di differenziata. Siamo intorno al 16 per cento. Dal 30 di qualche mese fa.
Certo che a Brindisi sono sfortunati con gli appalti, da un po’di tempo in qua: quello dei rifiuti coincide con un clamoroso crollo della percentuale di differenziata, quello delle mense scolastiche andato a un’azienda che non aveva manco il posto dove cucinare.