Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:
“Ringraziamo la Procura di Bari che di fatto ha autorizzato l’operazione di incappucciamento dell’ulivo infetto di Monopoli”, è quanto rivela il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. “Assisteremo l’agricoltore nelle procedure formali – aggiunge Muraglia – perché vanno comunicate preventivamente e nel dettaglio tempistica e modalità per l’apposizione del telo antinsetto, al fine di evitare la propagazione del batterio ad opera degli insetti vettori fitomizi”.
La società cooperativa PugliaOlive aderente a UNAPROL si è già messa a disposizione – dice Coldiretti Puglia – per fornire gratuitamente all’agricoltore la rete anti insetto, con la relativa messa in opera.
“Non conosciamo i tempi del sequestro probatorio e dell’attività investigativa della Procura di Bari, per questo abbiamo chiesto di incappucciare l’albero, perché oggi la sputacchina non c’è, ma le forme giovanili inizieranno a presentarsi già dall’inizio di febbraio e così, al primo apparire degli insetti, non ci sarà alcuna fonte di inoculo”, conclude il presidente Muraglia.