Nel documento presentato in audizione alla commissione Sanità del consiglio regionale pugliese, ci sono i numeri ma non i nomi. L’anticipazione del tgnorba, a tarda sera, riferisce dei nove ospedali della Puglia destinati alla chiusura secondo il piano di riordino ospedaliero: Canosa di Puglia, Fasano, Grottaglie, Lucera, Mesagne, San Pietro Vernotico, Terlizzi, Trani e Triggiano.
Questo, in ordine alfabetico. In quanto alla ripartizione fra province, il passaggio da 40 a 31 ospedali avviene con la chiusura di tre nosocomi nel brindisino, due nella provincia Bat e altrettanti nella città metropolitana di Bari, uno in provincia di Foggia e uno in provincia di Taranto.
Le chiusure sono legate a parametri riportati nel documento di 56 pagine presentato dal manager della sanità, Giovanni Gorgoni, con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai membri della commissione consiliare. Il quale, peraltro, chiede ai consiglieri di avanzare proposte, in merito alla bozza.