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Martina Franca: IdeaLista, evitare l’ecotassa Va incrementata la percentuale di raccolta differenziata

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Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista, di Martina Franca, che andrà a congresso il 21 marzo: 

Per il 1° luglio è prevista l’entrata in vigore dell’ecotassa regionale, ovvero un ulteriore aggravio di 25,82 €/t sulle tasche dei cittadini che è possibile evitare soltanto migliorando la performance in tema di differenziata incrementandola del 5% entro giugno. Non un obiettivo impossibile. Occorrono però azioni immediate e decise.

Cosa intende fare l’Amministrazione Comunale per perseguire questo obbiettivo, evitando di intervenire ulteriormente sui bilanci famigliari?

Nel novero delle sue facoltà, IdeaLista, sebbene forza di opposizione, si fa portavoce di alcune proposte in tema chiedendo a gran voce che qualcosa si faccia e che si faccia presto. Fortunatamente le strategie esperibili sono molteplici e spesso cumulabili fra loro.

 

Perché non  integrare ulteriormente il contratto attuale di gestione dei rifiuti o stipulare convenzioni extra ordinem al fine di prevedere la raccolta del differenziabile organico?

È chiaro che l’organico rappresenta una grossa fetta dell’intero differenziabile e garantisce percentuali di raccolta sempre maggiori. Un’integrazione, ovvero una convenzione, ne garantirebbe l’inclusione nel conteggio da parte della Regione.

 

Perché non stipulare convenzioni con le imprese e le aziende in modo da rendere conveniente la raccolta differenziata riconoscendo loro un vantaggio in termini di sgravi fiscali in materia?

 

Inoltre, perché non rendere finalmente operativo il contratto d’appalto, attualmente in essere, che garantirebbe già di per sé un efficientamento dell’azione di raccolta tanto in relazione alla manutenzione dei cassonetti, quanto in relazione alle modalità?

Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo evidenziato la stato di degrado in cui tergiversano i cassonetti per l’indifferenziato, spesso privi di copertura, che sovraespongono il rifiuto all’acqua piovana contribuendo ad aumentarne la risulta ed il costo in sede di conferimento. In eguale stato di degrado versano i raccoglitori della differenziata, spesso saturi, anche quelli adiacenti alle scuole.

 

Perché non perseguire una forte azione di sensibilizzazione sul cittadino, anche questa attività e il relativo costo, tra l’altro, è già riconosciuto nell’attuale contratto di appalto a carico della concessionaria? Perché non prevedere, inoltre, giornate generali per grandi raccolte comunitarie?

 

Considerando i tempi oramai ristretti e l’inerzia dell’Amministrazione Comunale sul tema, IdeaLista, sempre al fianco del cittadino, chiede che si faccia presto e che ci si muova concretamente.

Dopo l’insensata batosta determinata dalla TARES non è possibile intervenire ancora una volta sulle tasche dei cittadini.

 

Il rifiuto non deve essere un costo, ma una risorsa.

LONA


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