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https://www.noinotizie.it/20-03-2016/ferrovie-sud-est-renzi-vicenda-squallida-andremo-fino-in-fondo/
“Mala gestio” fatta di questi sintomi: “treni in ritardo, autobus vetusti e inadeguati, passeggeri furibondi, fornitori non pagati, debito fuori controllo”. Lo scrive il commissario. Che, dell’amministratore unico (ovvero di una gestione fino al recente periodo) parla come di una gestione condotta “non di rado contravvenendo non solo alla prassi di buona gestione ma anche alle leggi e ai regolamenti”.
Ferrovie sud est, voragine di sprechi e disservizi con i soldi pubblici. La relazione del commissario Andrea Viero, che aveva l’impegno di stilare la sua valutazione entro l’1 aprile, è stata pubblicata sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ed è una relazione che evidenzia (dal punto di vista del commissario) i motivi del buco finanziario enorme: si va dalle consulenze per decine e decine di milioni di euro, tipo “spesa abnorme per consulenze legali”, agli incarichi (pure da milioni di euro complessivamente) anche per dipendenti dell’azienda. A molto molto altro, nella relazione di 103 cartelle (ci sono anche quelle riguardanti la due diligence). Per un’azienda portata sull’orlo del baratro, ciò fatto spendendo soldi pubblici. I soldi di tutti. Qualche esempio: l’amministratore unico Luigi Fiorillo, stipendio annuo fino a due milioni di euro, e incarico di consulenza triennale da sette milioni di euro; il direttore generale al quale venivano corrisposi 98 euro all’ora per fare la trasferta; l’archivio, incarico esterno affidato a tre persone, padre madre e figlio. Eccetera eccetera. Molti eccetera eccetera. E i viaggiatori costretti a viaggiare su pullman che hanno anche preso fuoco, treni pure vecchi di mezzo secolo, o impossibilitati a viaggiare su treni nuovi (solo pagati o strapagati e mai usati). Con i soldi pubblici. I soldi di tutti.