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Ancora il calcioscommesse Circa cinquanta tra fermati e latitanti, 70 indagati. Coinvolti calciatori e dirigenti di club. Travolti i vertici del Brindisi, arrestato l'allenatore del Barletta. Partite di legapro e serie D. Inchiesta direzione antimafia di Catanzaro. Coinvolto un poliziotto

polizia

Aggiornamento a questo link:

https://www.noinotizie.it/19-05-2015/calcioscommesse-i-fermati-nomi/

Antonio e Giorgio Flora, presidente e vice presidente del Brindisi, padre e figlio; Vito Morisco, direttore generale del Brindisi; Savino Daleno, consulente di mercato del Brindisi; Ninni Corda, allenatore del Barletta. Fra i destinatari di ordinanze di custodia cautelare ci sono anche loro.

San Severo, Andria, Neapolis, Cremonese, Puteolana, Savona, Akragas, Brindisi, L’Aquila, Torres, Santarcangelo, Juve Stabia, Pro Patria, Monza, Barletta, Vigor Lamezia, Sorrento, Montalto, Pisa ed altre squadre, anche di serie B. Questo un primo elenco, difficile che sia quello definitivo, di squadre. Lo si comprenderà nel corso delle prossime ore. Queste, “vittime” o favorite, le squadre che sarebbero coinvolte, secondo l’indagine della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nel nuovo caso di calcioscommesse. Una ventina di partite manipolate, secondo l’accusa contenuta in un migliaio di pagine dell’ordinanza. Quarantuno fermati dalla polizia, altri cinque sono ritenuti latitanti, settanta indagati: più di quindici i calciatori. Coinvolto anche un poliziotto. Coinvolti anche dirigenti sportivi (travolti i vertici del Brindisi, per esempio: presidente, vicepresidente e direttore generale, come detto) e in carcere sono finiti anche sei presidenti e alcuni allenatori (ordinanza di custodia cautelare anche per Ninni Corda del Barletta) oltre a finanziatori, ovvero scommettitori italiani, maltesi, cinesi, kazaki, russi e serbi. Operazione condotta in dieci regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. Ipotesi accusatoria: associazione a delinquere per frode sportiva. Si ipotizza fossero due clan calabresi, della ‘ndrangheta, a gestire la manipolazione delle partite. Eccone un elenco: Crotone-Catania Barletta-Catanzaro, Hintereggio-Neapolis, Vigor Lamezia-Barletta, Vigor Lamezia-Paganese, Sorrento-Montalto, Neapolis-Montalto, Montalto-Frattese, Monopoli-Puteolana, Due Torri-Neapolis, Neapolis-Akragas, Brindisi-San Severo, Andria-Puteolana e Pomigliano-Brindisi.

Conferenza stampa per illustrare i contenuti dell’operazione, alle 11 a Catanzaro. Aggiornamenti al più presto.

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