Il blog delle stelle pubblica: “Nel contratto c’è scritto chiaramente che si lavorerà per la chiusura dell’Ilva, per l’introduzione di un modello di gestione dei rifiuti che cancellerà lo Sblocca Italia, che finanzieremo una rete di colonnine elettriche per le ricariche delle auto, che nelle nostre intenzioni darà impulso a un mercato che dovrà soppiantare il gasolio, e che ci sarà una premialità fiscale per le produzioni meno impattanti”. Firmato movimento 5 stelle.
“La precisazione del M5S sul contratto di governo chiarisce definitivamente la loro volontà di non proseguire opera di ambientalizzazione, ma di chiudere la fabbrica e lasciare a casa 20mila lavoratori senza alcuna garanzia. Le elezioni si sono svolte ed è giusto che chi governa si prenda le responsabilità delle sue scelte.” Marco Bentivogli, leader Fim-Cisl. “La chiusura è dannosa per l’ambiente, è appena all’inizio la copertura dei parchi e rischia di essere una Bagnoli 2, l’occupazione e l’economia manifatturiera italiana. Sia chiaro, non cederemo mai alle intimidazioni dello squadrismo che in queste ore a Taranto impedisce la piena agibilità democratica. E sia altrettanto chiaro, non staremo con le mani in mano, se si vuole lasciare i lavoratori a casa e la città vittima di una scelta ambientale dannosa, non staremo fermi e daremo vita alla mobilitazione totale. Per questo serve proseguire immediatamente la trattativa, trovare un accordo che ambientalizzi – come tutti a Taranto in particolare, attendono – difenda tutti i lavoratori, metta in sicurezza l’impianto e lo rilanci”. Dichiarazioni diffuse, fra l’altro, da Repubblica.
È intanto imminente la notifica di varie iscrizioni nel registro degli indagati, da parte della procura di Taranto, per l’incidente sul lavoro dell’altro ieri, vittima il 28enne Angelo Fuggiano.