Emilio Riva, morto alcuni mesi fa, sarebbe stato il cinquantatreesimo. O il primo. Ma appunto è morto e la vicenda giudiziaria, anche quella, per lui è finita. Per altri 52, fra cui tre società, no. Da stamattina, nella palestra della caserma dei vigili del fuoco a Taranto, udienza preliminare per capire chi andrà a processo, chi sceglierà il rito abbreviato, chi sarà assolto. Il giudice per l’udienza preliminare, Vilma Gilli, rimane al suo posto perché è stata respinta la richiesta di ricusazione da parte dei legali di Michele Conserva, ex assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto. Ci sono molte altre eccezioni, sollevate da vari legali, come la volontà di vedere celebrato a Potenza il procedimento, per incompatibilità ambientale. Da tutto ciò si deduce che l’udienza odierna, aperta, si richiuda in breve tempo con un aggiornamento.
Ci sono 208 parti civili (ovvero quelle che si inseriscono nel procedimento penale con richieste di risarcimenti) e fra esse ha annunciato la sua presenza Legambiente, che chiede dieci milioni di euro di risarcimento. C’è un territorio intero che dopo l’apertura dell’inchiesta “Ambiente svenduto” tre anni fa con i primi arresti, vuole capire in che misura sarà ritenuta delinquenziale, l’attività che sul piano ambientale ha devastato, appunto, un intero territorio. Di seguito l’elenco dei 52 all’udienza preliminare oggi:
Nicola Riva (1958), Fabio Arturo Riva (1954), Luigi Capogrosso (1955), Marco Andelmi (1971), Angelo Cavallo (1968), Ivan Dimaggio (1969), Salvatore De Felice (1964), Salvatore D’Alò (1959), Girolamo Archinà (1946), Francesco Pervi (1954), Bruno Ferrante (1947), Adolfo Buffo (1956), Antonio Colucci (1959), Cosimo Giovinazzi (1974), Giuseppe Dinoi (1984), Giovanni Raffaelli (1963), Sergio Palmisano (1973), Vincenzo Dimastromatteo (1970), Lanfranco Legnani (1939), Alfredo Cerinani (1944), Giovanni Rebaioli (1948), Agostino Pastorino (1953), Enrico Bessone (1968), Giuseppe Casartelli (1943), Cesare Cotti (1953), Giovanni Florido (1952), Michele Conserva (1960), Vincenzo Specchia (1953), Lorenzo Liberti (1942), Roberto Primerano (1974), Marco Gerardo (1975), Angelo Veste (1938), Giovanni Bardaro (1962), Donato Perrini (1958), Cataldo De Michele (1959), Nicola Vendola (1958), Ippazio Stefàno (1945), Donato Pentassuglia (1967), Antonello Antonicelli (1974), Francesco Manna (1974), Nicola Fratoianni (1972), Davide Filippo Pellegrino (1961), Massimo Blonda (1957), Giorgio Assennato (1948), Lorenzo Nicastro (1955), Luigi Pelaggi (1954), Dario Ticali (1975), Caterina Vittoria Romeo (1951), Pierfrancesco Palmisano (1953), Ilva spa (in persona del commissario straordinario Enrico Bondi), Riva Fire spa (in persona del consigliere delegato e legale rappresentante Angelo Massimo Riva), Riva Forni Elettrici spa (in persona del presidente legale e rappresentante Cesare Federico Riva).