Giuseppe Versaldi, 72enne cardinale piemontese di Villarboti (Vercelli) è attualmente prefetto dell’educazione cattolica.
Il 26 febbraio dell’anno scorso, in una conversazione telefonica intercettata, parlava con il manager Giuseppe Profiti, il quale figura fra i coinvolti nel crac da 500 milioni di euro delle case della Divina provvidenza (Don Uva di Bisceglie e le strutture di Foggia e Potenza), In quella telefonata, vicenda ricostruita dall’agenzia Ansa, secondo gli inquirenti di Trani che indagano sul crac pugliese, Versaldi e Profiti parlavano della necessità di non far sapere al papa che i trenta milioni di euro, erogato dallo Stato italiano per il Bambin Gesù, venissero dirottati all’Idi, istituto dermatologico italiano, sempre facente capo alla gestione finanziaria di enti ecclesiastici e in condizioni simili a quelle delle case della Divina provvidenza: ovvero, un gigantesco buco. Questa vicenda, secondo la procura di Trani, evidenzia che il modo di fare, nella gestione, è quello dei conti truccati. Cosa che, sempre secondo i magistrati tranesi, è avvenuta con le case della Divina provvidenza.
(foto: fonte cardinalrating.com)