In extremis, il ministero ha convocato le parti. Teleperformance, che vuole sostanzialmente dismettere il call center di Taranto e quello di Roma considerati in perdita; i sindacati dall’altra parte, ritengono che Teleperformance abbia incassato cospicui contributi e che ora non può abbandonare semplicisticamente tutto. La sorte di circa 2400 lavoratori tarantini dipende, moltissimo, dal vertice della prossima settimana.