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Brindisi: colpo di fucile contro una casa, due arrestati Il 41enne Gianluca Tanzarella e il 27enne Francesco De Rinaldis sono ritenuti i responsabili

carabinieri e polizia

Di seguito un comunicato congiunto diffuso da carabinieri e polziia:

I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato TANZARELLA Gianluca classe 1974 del posto e DE RINALDIS Francesco classe 1988 ritenuti responsabili del reato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina in concorso.

Il TANZARELLA, nella mattinata odierna, per cause in corso di accertamento, esplodeva un colpo di fucile a canne mozze all’indirizzo di un’abitazione ubicata in questa Piazza Botticelli.

Gli accertamenti posti in essere, nell’immediatezza sul posto, consentivano di individuare il citato TANZARELLA come l’autore del fatto reato.

I Carabinieri ed i Poliziotti intervenuti si mettevano subito alla ricerca del soggetto che veniva localizzato, dopo poche ore, presso l’abitazione del DE RINALDIS ove si era rifugiato per sottrarsi alle ricerche.

Il personale operante, individuato il TANZARELLA, faceva irruzione all’interno della casa rurale del DE RINALDIS ove bloccavano il TANZARELLA che aveva cercato di sottrarsi alla cattura nascondendosi dietro un muretto di recinzione del giardino dell’abitazione.

Il DERINALDIS, in quei frangenti, cercava di sviare l’attenzione degli operanti per favorire la fuga del correo.

La perquisizione domiciliare effettuata consentiva di rinvenire, occultato in una cassa di legno seppellita all’interno del giardino di pertinenza dell’abitazione, un fucile cal. 12 a canne mozze e con matricola abrasa utilizzato dal TANZARELLA per compiere la citata azione delittuosa.

Sono in corso accertamenti per addivenire all’individuazione del movente del fatto reato.

Il TANZERELLA, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione della competente AG che disponeva, viceversa, la traduzione presso la propria abitazione del DE RINALDIS in regime di arresti domiciliari.

L’arma rinvenuta veniva sottoposta a sequestro.

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