Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Barrio de Tango
Marcelo Nisinman & Ensemble ‘05
Mercoledì 19 agosto, ore 21.00
Chiostro Palazzo San Martino – Monopoli
Giovedì 20 agosto, ore 21.00
Piazza del Trullo Sovrano – Alberobello
Riconosciuto erede di Astor Piazzolla, Marcelo Nisinman è il grande protagonista di Barrio de Tango, il raffinato concerto che inaugura ufficialmente l’undicesima edizione del Festival Ritratti diretto da Massimo Felici e Antonia Valente nell’ambito della rete Orfeo Futuro sostenuta da Puglia Sounds. Il noto bandoneonista argentino è atteso mercoledì 19 agosto, alle ore 21, nel chiostro di Palazzo San Martino di Monopoli, e il giorno successivo, alla stessa ora, in piazza del Trullo Sovrano ad Alberobello (biglietti euro 10 intero, euro 5 ridotto, info 320.6646395 oppure 320.8141845).
Nisinman, che suonerà con l’Ensemble ’05 fondato dal chitarrista Massimo Felici e per l’occasione affiancato da Federica Vignoni al violino, Antonia Valente al pianoforte e Daniele De Pascalis al contrabbasso, proporrà un omaggio al tango che aveva avuto il suo Sessantotto prima di essere ballato sulle note del jazzista argentino Gato Barbieri da Maria Schneider e Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi.
Inventore del tango moderno, che in Europa aveva avuto proprio Parigi come cassa di risonanza, Astor Piazzolla era stato il profeta di quel Sessantotto, indossando i panni del «rivoluzionario» e innovatore capace di togliere la musica di Carlos Gardel dai bordelli per nobilitarla nelle sale da concerto. E proprio nel fatidico 1968 aveva fatto persino di più, costruendo intorno al «pensiero triste che si balla» l’«operita» Maria de Buenos Aires, che nel 2006 Nisinman presentò in un straordinaria ripresa italiana insieme all’Ensemble ’05. Adesso il musicista sudamericano e la formazione fondata da Massimo Felici, tornano a collaborare per un rendez-vous ancora una volta nel nome del compositore argentino di origini pugliesi, del quale il pubblico ascolterà alcune pagine celebri come Concierto Para Quinteto, Michelangelo ’70, Adiós Nonino, Las cuatro estaciones porteñas, Milonga del Angel, Escualo, Oblivion e Francanapa accanto a Hombre Tango e Porquoi tu te leves, accanto a pezzi originali dello stesso Nisinman.
Manifestazione-laboratorio, il Festival Ritratti proseguirà per tutta la seconda quindicina di agosto con una serie di proposte affascinanti fedeli alla vocazione per la ricerca, a partire dal ricordo del centenario del genocidio armeno dell’Ensemble ’05 e del soprano Karine Minasyan intitolato «Gayaneh e altre storie armene», dal nome del personaggio che ispirò l’omonimo balletto ad Aram Khachaturian (23 agosto, Monopoli). Ricordo che, superando ogni confine di genere, toccherà i vertici col progetto inedito «Pour Toi, Arménie» di Cristina Zavalloni sul grande chansonnier di origini armene Charles Aznavour che, dopo il debutto nazionale a Monopoli, il 30 agosto, avrà una replica a Bari l’1 settembre, nel villaggio armeno Nor Arax, nell’ambito di Anima Mea, altro festival inserito nella rete Orfeo Futuro.
Prima, il 25 agosto, a Monopoli, i riflettori s’accenderanno sul violoncello con la costruzione di una suite tra Settecento e Novecento che Umberto Clerici s’inventa partendo da Bach, mentre il 27 agosto, sempre a Monopoli, Antonia Valente e l’Ensemble ’05 offriranno un confronto «pittorico» Musorgskij-Brouwer con il concerto Pictures at Another Exhibition. Completano la programmazione gli omaggi ai pugliesi Domenico Guaccero, pioniere della ricerca elettronica (16 settembre, Palo del Colle), e Mauro Giuliani (2 ottobre, Martina Franca), alcune raffinate rarità per violino, viola e viola d’amore suonate da Alessandro Tampieri (30 settembre, Monopoli) e, per chiudere, una partnership per il concerto Italian Solace sulla viola da gamba con lo specialista Guido Balestracci e l’ensemble L’Amoroso (7 ottobre, Monopoli).