Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
A Cerignola i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato per furto aggravato due commercianti del posto, di 35 e 37 anni, titolari di due distinti bar della città ofantina.
Nel corso dei controlli svolti nei giorni scorsi dai Carabinieri con personale tecnico dell’Enel è emerso che presso i due esercizi commerciali erano stati installati dei magneti sui contatori che alteravano sensibilmente la misurazione dell’energia elettrica prelevata, facendo risultare un consumo di molto minore rispetto a quello effettivo. Nel primo caso è emerso un furto di energia elettrica per un valore di circa 28.000 euro e, nel secondo esercizio, per circa 12.000 euro.
I due titolari sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Anche Stornara i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per lo stesso reato, commesso in concorso, un uomo e una donna, rispettivamente di 26 e 20 anni, conviventi, entrambi rumeni.
Nel corso di un controllo presso la loro abitazione i Carabinieri ed i tecnici Enel hanno riscontrato che i due conviventi, al fine di procurarsi indebitamente l’energia elettrica, dopo aver rimosso i sigilli del contatore avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete, impossessandosi di energia elettrica per un valore complessivo di circa 1.500 euro.
Anch’essi, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
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Lo scorso 5 giugno, in pieno giorno, con l’aiuto di almeno tre complici tuttora in fase di identificazione aveva messo a segno un furto in un’abitazione di Cerignola, portando via un ingente bottino costituito da numerosi gioielli d’oro, un orologio di pregio e 4.000 roon, la valuta rumena.
Per quel furto i Carabinieri della Stazione di Cerignola alcuni giorni fa hanno arrestato I.M., pregiudicato rumeno di 25 anni residente a San Ferdinando di Puglia, in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura, perché ritenuto responsabile del reato, aggravato, commesso in concorso.
Quel giorno, arrivato con tre complici a bordo di un’auto di grossa cilindrata nei pressi di una abitazione nella periferia di Cerignola, dopo aver ripetutamente suonato il campanello per assicurarsi che all’interno non vi fosse nessuno, avevano forzato con alcuni strumenti da scasso il portone di ingresso della casa e l’avevano velocemente svaligiata.
Le indagini effettuate, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, dai Carabinieri di Cerignola con la collaborazione dei colleghi di San Ferdinando di Puglia, hanno consentito, anche grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza acquisiti sul posto, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 25enne, già noto agli stessi militari per analoghe vicende.
Dopo la cattura per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere di Foggia, dove è stato condotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.