Questa non è stata una “semplice” bomba del racket. Questa è una dimostrazione di forza, una sfida alle istituzioni e alla comunità di Foggia che si vuole ribellare. In piazza Siniscalco Ceci, l’ordigno ha distrutto in tardissima serata un locale che era stato allestito per divenire un ristorante, ormai in procinto di essere aperto. La bomba è stata fatta esplodere a pochi metri dal municipio foggiano. L’attentato è avvenuto, inoltre, poche ore dopo la visita a Foggia, con una manifestazione pubblica, di Tano Grasso, simbolo della lotta alle estorsioni e infatti nel capoluogo dauno muove i primi passi l’associazione antiracket.
L’altro ieri pomeriggio, alle due e mezza, era stata fatta esplodere una bomba in viale Michelangelo: danneggiato un negozio di tessuti.
Gli investigatori hanno invece arrestato, a San Marco in Lamis, Pasquale Moretti, ritenuto boss della mala foggiana. Era sfuggito all’arresto pochi giorni fa quando vennero arrestati in due, fra cui il padre.
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