“Qui in Italia è voce e querela comune che i mezzi tempi non vi son più …” (dallo Zibaldone dei pensieri di Giacomo Leopardi)
Così ha esordito il tenente colonnello Daniele Mocio,
ospite oggi dell’Istituto Chiarelli per una formazione di estrema attualità, nell’ambito del Progetto “Educazione Ambientale e Cambiamenti climatici”, rivolta sia a giovani studenti in mattinata che ai docenti nel pomeriggio. Con simpatia e professionalità il Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare famoso per le sue previsioni meteo in RAI, ha sfatato falsi miti come quello delle “mezze stagioni” , “delle bombe d’acqua” dei vari “Caronte” e “Scipione” che talvolta giungono sulla nostra penisola, del caldo “torrido” o dell’aria “siberiana” per arrivare all”attualissima acqua alta di Venezia che non è causata dalla pioggia ma da una mareggiata. Non diamo colpa ai cambiamenti climatici. Basta guardare la storia o studiare con attenzione il nostro territorio dal punto di vista idrologico. Non fidiamoci di App o di siti web che cercano solo di accaparrarsi più visibilità possibile. Molti possono essere metereologici, pochi i previsori. Affidiamoci dunque a una comunicazione istituzionale, diretta e semplice, in altre parole ciò che conta è sapere: “Chiov o non chiov”?