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Marina di Pulsano: incidente mortale Taranto, Massafra, Giovinazzo: arresti per furti e rapine. Bari, otto arresti per droga

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Nello scontro fra una Opel Astra e un motociclo, la scorsa notte nella zona di Marina di Pulsano, è morto il conducente dello scooter, un quarantottenne di Taranto. L’auto era condotta da un quarantaduenne di Lizzano. Lo scontro frontale ancora non è stato illustrato nei dettagli dai carabinieri che ne hanno dato notizia. Non sono tuttora note le generalità della vittima e dell’altra persona coinvolta.

Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

E’ di 8 arresti il bilancio di un vasto servizio coordinato che i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno portato a termine con l’obiettivo di arginare l’impennata di spaccio di stupefacenti che si registra ogni fine settimana a causa dell’uso sfrenato di droga che molti, soprattutto giovani, abbinano irresponsabilmente al divertimento. In totale sono strati sequestrati 2 chili e 200 grammi tra marijuana, hashish, eroina e cocaina. Massiccio il dispiegamento di uomini e mezzi, tra cui i militari della Compagnia d’Intervento Operativo dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia” e le unità cinofile della Nucleo Carabinieri di Modugno. In particolare a:

 

         Bari – Modugno i Carabinieri hanno arrestato un incensurato 23enne originario di Lecce trovato in possesso di 2 chili di marijuana che nascondeva in un trolley all’interno di un miniappartamento che da poco aveva preso in affitto nel centro storico cittadino. La perquisizione eseguita nel monolocale ha consentito di trovare nascosto in un trolley riposto in un armadio, un voluminoso involucro contenente la sostanza. Il 23enne, raggiunto a e bloccato a Lecce dove si era momentaneamente recato, è stato associato presso la locale casa circondariale (Per dettagli Cap. Daniele Dinoi 334/6918108);

 

         Bari, quartiere “Picone”, a finire in manette è stato un 33enne del luogo sorpreso a cedere alcune dosi di cocaina a due “clienti”. La successiva perquisizione domiciliare eseguita a carico dell’uomo ha consentito di rinvenire 610 euro in contanti sottoposti a sequestro. IL 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale (Per dettagli Cap. Luca Giandominici, 334/6920536);

 

         nord di Bari e precisamente nelle campagne di Palo del Colle, sono stati arrestati un 32enne, un 24enne e un 34enne del posto,notati vicino un deposito mentre sostavano in atteggiamento sospetto nei pressi di una”Alfa Romeo” a bordo della quale uno dei tre si allontanava in direzione di via Palo. Sottoposto a controllo i carabinieri lo hanno trovato in possesso di una dose di hashish e di eroina. In casa invece il 32enne deteneva ulteriori nove dosi di eroina, per complessivi 8 grammi, ed un bilancino elettronico. La perquisizione eseguita nel locale dove gli altri due complici erano rimasti ha consentito di trovare diversi involucri di marijuana per circa 70 grammi, un panetto di hashish da 100 grammi, una dose di eroina e 300 euro in contanti, probabile risultato di precedenti cessioni di stupefacente. I tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale (Per dettagli Cap. Orefice 331/3672869);

         sud di Bari e precisamente a Putignano due 18enni del luogo sono stati arrestati poiché trovati in possesso di 14 grammi di marijuana unitamente a 115 euro in contanti che detenevano in un locale a loro in uso (Per dettagli Cap. Fabio Di Benedetto 331/3688865). A Conversano infine stessa sorte è toccata ad un 22enne del luogo sorpreso in via Ferrari con 10 grammi di marijuana sottoposti a sequestro unitamente ad ulteriori 5 grammi ed un bilancino di precisione detenuti all’interno della sua abitazione. I tre, su disposizione della Procura della repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.

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Durante la decorsa notte, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto hanno arrestato in flagranza di reato per rapina L.D., 28enne tarantino, con precedenti legati all’uso di sostanze stupefacenti.

All’una e trenta un cittadino segnala al 112 che vi è una rapina in atto ai danni di un noto bar sito nei pressi del Piazzale Bestat a Taranto. la Centrale Operativa del Comando Provinciale allerta immediatamente le autoradio in circuito, una delle quali era proprio a poche centinaia di metri dall’obiettivo, per cui con una manovra repentina riesce a raggiungere l’ingresso posteriore dell’attività commerciale rapinata. Intuito vincente quello dei militari, poiché proprio da quella porta era appena uscito il rapinatore segnalato dal cittadino. Il giovane, alla vista dei carabinieri, ha abbozzato una rocambolesca fuga che però è inevitabilmente terminata tra le braccia del maturo brigadiere capo-pattuglia, il quale, forte dell’esperienza di ben 40 anni di servizio a bordo delle gazzelle, aveva calcolato bene l’ipotetico percorso di fuga del delinquente.

Si è conclusa con l’arresto del 28enne e la sua traduzione in carcere una brutta avventura vissuta dal cassiere di quel bar, che si era visto minacciato dal giovane tarantino con un paio di forbici puntate al collo, successivamente rinvenute nella tasca del giubbino del prevenuto.

Fortunatamente l’istinto di attivare un improvvisato sistema antirapina inventato al momento dalla vittima del reato, aveva fatto desistere dall’intento lo stesso rapinatore che aveva preferito fuggire, sperando di bruciare i tempi dell’intervento dei Carabinieri.

Da una ricostruzione della vicenda, si è riusciti addirittura a scoprire che lo stesso rapinatore, pochi minuti prima di recarsi in quel bar, aveva intimato al padre pensionato, minacciandolo, di dargli del denaro.

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Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massafra hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di due cittadini stranieri:

 

  • GUCE Radan, albanese 38enne;

  • BALACEANU Alexandru, rumeno 22enne,

 

entrambi residenti a Massafra e già noti alle Forze di Polizia, poiché ritenuti responsabili di rapina aggravata, danneggiamento, lesioni personali aggravate, nonché di porto di pistola ed oggetti atti ad offendere.

 

La Misura Cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Taranto – Dott.ssa Valeria INGENITO, su richiesta del Sostituto Procuratore Dott.ssa Ida PERRONE, che concordavano appieno con le risultanze investigative dei Carabinieri.

 

Le indagini, condotte dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Massafra, consentivano di acquisire concordanti ed univoci elementi di colpevolezza a carico dei predetti stranieri che, nella notte del 2 marzo 2013, in Palagiano, avevano perpetrato una efferata rapina ai danni di due extracomunitari, originari rispettivamente dell’India e del Bangladesh.

 

Le vittime, all’epoca domiciliate presso un’azienda di Palagiano, ove prestavano anche la loro attività lavorativa, venivano sorprese nel sonno dai due malintenzionati che, dopo aver sfondato una porta-finestra, a volto coperto ed armati di pistola e martelli, irrompevano nel locale ove i due stavano dormendo, scagliandosi contro i poveri malcapitati, che venivano colpiti ripetutamente con l’attrezzo brandito dai rapinatori. A questo punto, considerata anche la minaccia della pistola in possesso dei malfattori, le vittime erano costrette a consegnare il denaro in loro possesso, complessivamente 700 euro circa, ed i loro telefoni cellulari. Nella circostanza, i due asiatici riportavano serie lesioni, giudicate guaribili per uno di loro in 7 giorni, mentre per il compagno, che aveva avuto la peggio, in 25 giorni.

 

Da una prima disamina del modus operandi, gli operanti avevano da subito rilevato la perfetta conoscenza dei luoghi da parte degli autori del delitto, segno che verosimilmente erano abituali frequentatori dell’azienda o, quantomeno, lo erano stati. Pertanto, le indagini si focalizzavano sulle persone che ruotavano intorno alla ditta o che avevano avuto a che fare con la stessa e, da tale analisi, emergeva che proprio il predetto GUCE Radan era stato un dipendente per molti anni ed era stato da poco licenziato. Inoltre, lo stesso uomo nutriva forti rancori nei confronti di una delle vittime.

 

Le successive e mirate attività investigative, sviluppate anche mediante indagini tecniche, consentivano di individuare il secondo complice e di raccogliere, nei confronti di entrambi, inequivocabili elementi di reità. A conferma della validità dell’impianto accusatorio, inoltre, nel corso della perquisizione domiciliare e personale eseguita nei confronti del BALACEANU, durante l’esecuzione della misura cautelare, lo stesso veniva trovato in possesso proprio di uno dei telefoni cellulari asportati alle vittime nel corso della rapina, che veniva sequestrato.

 

I due arrestati, dopo le formalità di rito, venivano associati presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno arrestato C.G.R., 23enne originario di Bitonto, per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari, in servizio perlustrativo lungo la S.P. 88 che collega Giovinazzo a Bitonto, hanno notato sfrecciare a velocità sostenuta uno scooter con due soggetti a bordo. Nonostante l’alt intimatogli dai carabinieri il conducente della moto ha proseguito la sua corsa azzardando manovre pericolose nel traffico al fine di eludere il controllo. Ne è nato un inseguimento che terminava nei pressi di una rotatoria dove il fuggitivo perdeva il controllo del mezzo urtando contro uno spartitraffico. I due quindi hanno proseguito la fuga a piedi: il guidatore è stato raggiunto e bloccato mentre il complice è riuscito a far perdere le proprie tracce. I successivi accertamenti sul conto dello scooter hanno consentito di appurare che era stato rubato ad ottobre dello scorso anno a Molfetta. Tratto in arresto il 23enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato collocato ai domiciliari. Il mezzo è stato restituito al proprietario.

 

 

 


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