Il ministero dell’Interno indiano, accogliendo le richieste della polizia, avrebbe autorizzato nel caso dei marò l’uso della legge antipirateria (il Sua Act), che può prevedere, per i reati contestati a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, anche la pena di morte. Lo sostiene il quotidiano “Times of India”. Immediata la reazione dell’inviato del governo italiano, Staffan De Mistura: “Quello che fa fede per noi è ciò che dirà la Corte Suprema”. (tgcom 24)