Nichi, Vendola, Giuseppe Romano e Roberto Ruocco. Il presidente della Regione, il capogruppo consiliare Pd e un consigliere del gruppo di Forza Italia sono i tre grandi elettori scelti dalla Regione Puglia. Li ha scelti oggi il consiglio, con la votazione che invia all’elezione del capo dello Stato, dunque, due esponenti del centrosinistra e uno del centrodestra. Considerazione non da poco, per la complicatissima situazione che va prospettandosi nella partita per il Quirinale. Anche perché, chi vota chi e con chi, non si è mica ben capito finora. E chissà per quanto non si capirà.
Due anni fa, per la precedente elezione del capo dello Stato, i rapporti di forza maggioranza-opposizione furono gli stessi ma il terzetto fu completamente diverso da quello scelto oggi: nel 2013 si trattò di Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale, e dei due vicepresidenti Antonio Maniglio e Nino Marmo. Peraltro, Nichi Vendola partecipò comunque all’elezione presidenziale in quanto era stato appena eletto deputato e non aveva ancora scelto l’incarico da mantenere, se quello parlamentare o quello regionale.
I tre nominati oggi saranno impegnati, dal 29 gennaio ore 15, a Montecitorio nella seduca a Camere riunite per l’elezione del presidente della Repubblica. A parte deputati (630) e senatori (321 compresi i sei senatori a vita) ci sono infatti 58 rappresentanti delle Regioni: tre per ogni consiglio regionale, a parte il Molise che ne esprime uno. Da questo novero di 1009 elettori verrà scelto il prossimo capo dello Stato, il dodicesimo presidente della Repubblica, nella tredicesima elezione per il Quirinale.
Nella riunione odierna è stato anche commemorato Antonio Camporeale, consigliere regionale morto il 17 dicembre, e si è proceduto alla surroga: diventa consigliere Giovanni Copertino, al suo sesto mandato.
(foto home page: l’aula del consiglio regionale pugliese; foto interne, dall’alto Nichi Vendola, fonte tg24.sky.it; Pino Romano, fonte brundisium.net; Roberto Ruocco, fonte marchiodoc.it)