Il 16 marzo saranno 37 anni dal rapimento di Aldo Moro. Il 9 maggio saranno 37 anni dalla sua uccisione. La commissione parlamentare d’inchiesta insediatasi (quella nuova) di recente, procede “con solerzia”, dice il presidente, il pugliese Gero Grassi. E vuole avvalersi di tutte le risorse, anche tecnologiche, per scoprire “novità rilevanti”, come è certo che emergeranno, proprio Grassi. Dunque, al di là delle audizioni, vedi ad esempio quella di Luciano Violante tre giorni fa e quelle dei procuratori Giovanni Salvi e Franco Ionta la prossima settimana, ci sarà anche la scansione laser in via Fani. La strada di Roma in cui venne rapito Moro e in cui, nell’agguato, vennero uccisi i cinque agenti di scorta: Domenico Ricci. appuntato dei carabinieri, 42 anni; Giulio Rivera, agente di polizia, 25 anni; Francesco Zizzi, vicebrigadiere di polizia, 30 anni; Raffaele Iozzino, agente di polizia, 25 anni; Oreste Leopardi, maresciallo dei carabinieri, 52 anni. Dunque, dopodomani mattina, salvo pioggia, la polizia scientifica eseguirà rilievi e scansione laser dei luoghi. “Abbiamo scelto di cercare la verità dei fatti” è la dichiarazione di Gero Grassi riportata dall’agenzia Agi “attraverso i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione e lungo questa via siamo certi che scopriremo novità rilevanti”.