L’Ilva ha comunicato ai sindacati il numero dei lavoratori in esubero per lo spegnimento degli altiforni 1 e 5 del siderurgico di Taranto. Si tratta di 4459 dipendenti, così suddivisi: 1228 dell’area fusione, 1815 dell’area laminazione e tubifici, 1416 dell’area servizi. I due impianti saranno spenti nelle prossime settimane per l’adeguamento ai fini dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia). I sindacati chiederanno all’azienda di limitare il numero massimo di persone che fruiranno dei contratti di solidarietà in scadenza a febbraio. L’azienda parla di “contratto di solidarietà difensivo” a partire dal 2 marzo. In un documento l’Ilva sostiene che, per il combinato della crisi del comparto e dell’ambientalizzazione degli impianti, la produzione passerà dalle 20mila tonnellate di acciaio al giorno (pieno assetto produttivo) a 11800.