Un’inchiesta d r lla procura di Taranto per ipotesi di tangenti ha portato a misure cautelari nei confronti di due ufficiali della Marina militare e di altre dieci persone. Accuse a vario titolo legate a ipotesi di corruzione in riferimento ad appalti per lavori di ammodernamento di navi militari. Cristiano Nervi, cobtrammiraglio, direttore dell’arsenale, e il tenente di vascello Antonio Di Molfetta sono ai domiciliari come due funzionari civili della Marina militare e di otto imprenditori. Misure eseguite dai militari della Guardia di finanza. Secondo l’accusa gli imprenditori, in cambio di notizie anticipate sulle gare, elargivano denaro, elettrodomestici, mobili e lavori di ristrutturazione immobiliare. In particolare il presunto cartello imprenditoriale illegale si è aggiudicò, a fine 2018, quindici appalti per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro, stando alla contestazione.
Arresti domiciliari:
Armando De Comite (70 anni) di Taranto
Antonio Di Molfetta (51) di Taranto
Alessandro Di Persio (45) di Taranto
Abele D’Onofrio (61) di Locorotondo
Fabio Greco (45) di Taranto
Giona Guardascione (57) di Taranto
Cristiano Nervi (57) di La Spezia
Giacinto Pernisco (44) di Taranto
Giovanni detto Luca o Gianluca Pletto (44) di Taranto
Nicola Pletto (48) di Taranto
Federico Porraro (61) di Taranto
Angelo Raffaele Ruggiero (67) di Taranto