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Grottaglie, operazione antidroga. Fra i 27 arrestati la compagna del cognato della donna uccisa nella strage di Palagiano Più di cento poliziotti impegnati. Custodia anche per Vincenzo Venza, implicato nell'assassinio del pugile Marinelli

polizia

Aggiornamento della notizia pubblciata in mattinata:

Sono 27 complessivamente le ordinanze di custodia cautelare eseguite nell’operazione antidroga della polizia, a Grottaglie e nelle zone circostanti, all’alba. Due gli irreperibili, undici ai domiciliari. Complessivamente gli indagati sono trenta, nell’ambito di una inchiesta che ha portato, secondo gli inquirenti, a smantellare una centrale di smistamento della droga nel territorio. Grottaglie, stando all’inchiesta, era diventata centro di rifornimento per gli spacciatori del tarantino.

Stamani in una conferenza stampa, illustrati i dettagli dell’operazione. Vi hanno preso parte cento poliziotti ed è un risultato importante, con cui le forze dell’ordine si presentano alla vigilia della riunione del comitato nazionale della sicurezza, convocato proprio a Taranto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

C’è anche Dalila Favale, 24 anni, fra gli arrestati oggi. La donna, residente a Palagiano e già arrestata tre anni fa per possesso di hashish, è stata ritenuta la convivente del cognato di Carla Maria Fornari, e zio del piccolo Domenico, In casa sua è stata rintracciata (ma per una pura coincidenza, è detto secondo alcune fonti). fra gli arrestati oggi_ è ai domiciliari. Il cognato della Fornari è fratello di Domenico Petruzzelli (appunto, marito della Fornari e papà di Domenico) assassinato nel 2011 insieme a Domenico Attorre, il boss di cui era autista. I loro corpi vennero trovati nelle vicinanze di un birrificio, nel territorio di Massafra. Questi particolari, fra l’altro, portano a non far escludere che la strage di lunedì sera sulla statale 106 dir in territorio di Palagiano, avesse come vero obiettivo proprio Carla Maria Fornari, che depose nel processo contro i presunti assassini del marito. Carla Maria Fornati, con il figlio Domenico di tre anni e con il compagno Cosimo Orlando (in semilibertà nell’ambito di una condanna per un duplice omicidio commesso a Castellaneta) sono stati trucidati con 13 colpi esplosi contro di loro, da una o due macchine nell’agguato contro la loro vettura.

C’è anche Vincenzo Venza, fra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare. Il 37enne è già implicato e agli arresti in un’altra storia di malavita, avvenuta a Grottaglie, ovvero l’omicidio del pugile Alessio Marinelli, tre anni fa. Fu un assassinio per vendetta, secondo la ricostruzione dell’accusa, e sempre con la gestione di traffico e spaccio di droga sullo sfondo.


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