Nelle indagini per la strage di Palagiano sono ancora molte le cose da ricostruire, per risalire agli esecutori e al movente. Nelle ultime ore le indagini sembrano aver trovato un elemento importante per arrivare almeno ad individuare un’auto del commando: una macchina grande, con a bordo incappucciati. Questo, da qualche ricostruzione, è un indizio su cui lavorare. C’è tuttora da chiarire se fosse Cosimo Orlando, nel mirino dei killer (era in semilibertà dopo una condanna per duplice omicidio) o se fosse Carla Maria Fornari, che depose nel processo contro i killer di suo marito Domenico Petruzzelli (assassinio che avvenne nel 2011). Sullo sfondo di questa vicenda, pare certo, la droga, le organizzazioni malavitose di stampo mafioso. Ma lascia sgomenti l’assassinio, nell’esecuzione dell’altra sera sulla strada statale 106 dir in territorio di Palagiano, del piccolo Domenico, tre anni, mentre i suoi fratelli di 6 e 7 anni si sono salvati fingendosi morti.
Ieri a Palagiano una veglia per ricordare le vittime.
Domani mattina il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, presiederà a Taranto una riunione del comitato nazionale della pubblica sicurezza.
