La prima busta è stata depositata ieri dal gruppo Montemurro-Rosati. Quest’ultimo, imprenditore varesotto, dice che sicuramente un proprietario, per il Bari, ci sarà dopo la terza seduta dell’asta. Vuol dire implicitamente dunque che nella busta, il gruppo ha infilato anche l’assegno con l’offerta di almeno due milioni di euro, basa d’asta per aggiudicarsi la società biancorossa.
L’iniziativa di Montemurro-Rosati dovrebbe mettere in moto altri cinque gruppi offerenti, o addirittura altri sette, se due compagini ancora dovessero affiliarsi in queste ore alla federcalcio. Comunque sia, alle 10 la sezione fallimentare del tribunale di Bari dirà stop alle offerte e poi si apriranno le buste. L’aria che tira è quella di un Bari che dopo 37 anni di Matarrese, oggi, avrà un nuovo titolare. Ciò, in un periodo di euforia per l’ambiente calcistico del capoluogo pugliese, se si considera il record di spettatori (più di trentacinquemila ieri sera per la partita con il Cittadella) e l’ingresso, in zona sempre più stabile, nella zona play off della classifica di serie B. Ciò che significa, rincorsa alla serie A.