Di seguito un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere regionale della Puglia:
Sull’iniziativa legislativa popolare, sul diritto di petizione, e in generale sugli altri strumenti che permettono ai cittadini la partecipazione alla vita democratica del Paese, ed ora finanche dell’ Unione Europea – interviene il Consigliere Laddomada, quale componente della Commissione regionale Affari Istituzionali, per sottolineare come anche a livello di Istituzioni comunitarie – con il Trattato di Lisbona -, è stata introdotta l’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice). La stessa prevede la raccolta di firme di almeno un milione di cittadini residenti in minimo 7 Stati Membri. La Commissione Europea è tenuta ad esaminare attentamente il contenuto dell’Iniziativa che, nei tre mesi successivi sarà più nel dettaglio discussa con il Comitato di Coordinamento. È prevista la possibilità di presentare l’iniziativa in un’audizione pubblica presso il Parlamento Europeo. Lo strumento di democrazia partecipata ha compiuto due anni. E’ di questi giorni la conclusione di un procedimento legislativo popolare da parte della Commissione. Infatti, lo scorso 19 marzo per la prima volta l’iniziativa legislativa popolare per il diritto all’acqua pubblica (Right2Water), è stata completata e presentata alla Commissione il successivo 20 dicembre u.s..
La Commissione, da un lato ha chiarito di non poter intervenire sulle normative nazionali sui servizi idrici, e dall’altro si è impegnata a promuovere iniziative ed azioni per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini europei.
La Commissione, si è impegnata inoltre a realizzare numerose attività concrete e nuove azioni nei settori che hanno una rilevanza diretta ad esempio intensificare gli sforzi per una piena attuazione della normativa dell’UE sull’acqua da parte degli Stati membri; migliorare l’informazione dei cittadini rendendo più lineari e trasparenti la gestione e la diffusione dei dati sulle acque reflue urbane e sull’acqua potabile;
accogliendo la massiccia mobilitazione dei cittadini europei su un tema delicato il diritto umano all’acqua.
Attualmente, quattro sono le iniziative aperte alla raccolta firme che coinvolgono l’Italia.
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L’Iniziativa europea per il pluralismo dei media
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L’Ice “Non includete l’istruzione nel calcolo del deficit della spesa pubblica! (L’istruzione è un investimento! propone di escludere dal calcolo del deficit della spesa pubblica di ciascun paese la parte di finanziamenti dedicata all’istruzione.) La raccolta firme scade il 6 agosto 2014.
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L’Ice New Deal ( in cui si invita l’Ue ad adottare un piano di investimenti pubblici per fare uscire l’Europa dalla crisi tramite lo sviluppo della società della conoscenza e la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani). Le adesioni devono essere raccolte entro il 7 marzo 2015.
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L’Ice Weed like to talk (favorire l’adozione da parte dell’Ue di una politica comune sul controllo e sulla regolamentazione della produzione, dell’uso e della vendita della cannabis.) L’iniziativa scade il 20 novembre 2014.
L’auspicio – conclude Laddomada, sensibile alle forme di Democrazia partecipata –, è che “l’Europa delle istituzioni” sappia rispondere, in linea con i tempi e con le istanze dei cittadini delle Regioni Europee per accrescere l’affezione alla vita degli organismi Comunitari e non il contrario.