L’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, è nuovo responsabile Lavoro della Conferenza episcopale italiana. I vescovi d’Italia, dunque, si rivolgono a un prelato che si è mostrato in prima linea, con i lavoratori di una parte in condizioni difficilissime del Paese, perché coordini le valutazioni e le azioni della chiesa su un tema centrale della vita della o comunità.
Ci sono varie attestazioni per il prelato, dopo la nomina. Di seguito, in aggiornamento, via via che giungeranno.
Mario Caroli, candidato al consiglio regionale della Puglia (Forza Italia): “L’incarico all’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro nuovo responsabile Lavoro della Conferenza episcopale italiana è il tributo alle qualità individuali unanimemente riconosciute di mons. Santoro e anche la consapevolezza di quanto fragile sia il nostro territorio in questo particolare momento”.
Francesco Laddomada, candidato al consiglio regionale della Puglia (Noi a sinistra per la Puglia): “Come cattolico, sono contento per la nomina del nostro vescovo ad un incarico di tale responsabilità. Ha dato prova di essere un riferimento anche sociale per la comunità ionica. Apprezzo la sensibilità dei vescovi italiani e dei vertici della Chiesa per avere tributato, con questo incarico a monsignor Santoro, la dovuta attenzione a un’area che ha bisogno di tutti i sostegni. Nessuno deve tirarsi indietro e la Chiesa ha dato ancora una volta di essere in prima fila, quando ci sono situazioni di bisogno. Le istituzioni civili, dai livelli più alti a quelli territoriali, hanno il dovere di svolgere appieno il loro ruolo”.
Gianfranco Chiarelli, deputato: “L’incarico di Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, conferito all’arcivescovo Metropolita di Taranto, monsignor Filippo Santoro, rappresenta il giusto riconoscimento per il suo grande impegno, che lo ha visto in questi anni in prima fila nella difesa del diritto al lavoro e alla salute, come elementi indefettibili per garantire la necessaria giustizia sociale. Un impegno che a Taranto, in un momento di particolare crisi che riguarda sia la occupazione sia l’emergenza ambientale, rappresenta un importante stimolo per quanti sono chiamati ad assumere, ciascuno per le rispettive competenze, i necessari provvedimenti. Appreso che la nomina odierna interviene nel giorno in cui ricorre l’anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 20 maggio del 1972, unisco agli auguri per un proficuo lavoro le felicitazioni per tale lieto evento”.
Franco Ancona, sindaco di Martina Franca, in una lettera all’arcivescovo di Taranto: “A nome mio personale, della Giunta, del Consiglio Comunale e dell’intera città che mi onoro di rappresentare voglio esprimere le felicitazioni della nostra comunità per il prestigioso incarico ricevuto nell’ambito della Conferenza episcopale per prendersi cura dei problemi del lavoro e della giustizia sociale, su cui in questi anni ha manifestato un’ apprezzata sensibilità all’insegna dei valori della solidarietà e della carità, in un territorio, quello jonico, che è attraversato da laceranti contraddizioni tra bisogno del lavoro e tutela della salute. Martina, città della pace e della solidarietà, è vicina alla Sua persona affinché il Suo impegno raggiunga gli obiettivi che si prefigge, in sintonia con il pensiero e l’azione della Conferenza episcopale italiana, in un momento molto delicato della vita nazionale, per gli effetti sociali della crisi economica, specie sulle persone più svantaggiate e sulle nuove generazioni. Sono certo che la Sua pastorale sarà feconda di risultati e, pertanto, le rappresento i migliori auguri di buon lavoro a favore di tutta la comunità”.