Sono africani. Da tre anni, di fatto, trevigiani. E danno del papà a un pugliese. Antonio Calò, 57 anni, professore, originario di Barletta, rappresenta una delle più importanti speranze, in un Paese che alcuni vorrebbero portare verso l’intolleranza. Calò costituisce la grande solidarietà che un italiano normale, con la sua famiglia (moglie e quattro figli) ha attuato verso chi non aveva casa. Sei ragazzi migranti. Tre anni, ormai è una famiglia di dodici persone. Antonio Calò è cittadino europeo 2018.